Esercizi e giochi Minibasket a 7-8 anni

FINE ANNO

Obiettivi: educazione degli schemi motori e posturali e dal gioco-base estrapolare, educare i fondamentali individuali per arrivare progressivamente a giocare 3 c 3 in forma libera.

Fase di attivazione

Esempi di esercizi-gioco

1) Esercizi di manipolazione e sensibilizzazione della palla (individuali e a coppie) dopo fasi di palleggio libero per il campo.

2) “Giochiamo a prendersi”: A è il cacciatore e gli altri bambini scappano in palleggio per il campo (effettuano cambi di mano, di senso, di direzione, di velocità, ecc.). Chi è toccato si siede e il gioco continua (a tempo). I bambini “giocano” con i fondamentali in forma globale e capiscono che cosa è meglio fare per non farsi prendere. Evitare di insegnare i fondamentali individuali in forma analitica: prima bisogna capire che cosa si deve fare!

3) Palleggiare contemporaneamente un pallone di Minibasket e una pallina di tennis (da fermi e in movimento: in avanti, indietro, a dx e a sx).

4) Terzo tempo con una pallina di tennis.

5) Cinesini disposti in ordine sparso per il campo di gioco, tutti i bambini palleggiano liberamente (di dx o di sx) il pallone di Minibasket e tengono in mano una pallina di tennis. Al segnale dell’Istruttore appoggiano la pallina di tennis sul “cinesino” che incontrano (senza interrompere il palleggio) e vanno a prendere un’altra pallina di tennis depositata su un “cinesino”: di seguito.

6) Da fermi palleggiare un pallone di Minibasket, lasciare cadere la pallina di tennis e prenderla senza “girare” la mano.

7) Da fermi palleggiare un pallone di Minibasket, lanciare in alto una pallina di tennis e riprenderla.

8) Dalla linea di fondo

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Fase centrale

1) Partire sempre da un gioco-base (es. 1 c 1, 2 c 2 o 3 c 3, oppure da situazioni di sovrannumero e sottonumero, cioè da reali situazioni di gioco), osservare il comportamento dei bambini e ad esempio se hanno delle difficoltà nel difendere, insegnare a che cosa si deve fare, come si deve eseguire e proporre situazioni problema da risolvere e correggere (se è il caso) in forma globale. Non è la posizione di difesa che ci interessa, ma la capacità di equilibrio e la coordinazione che deve essere educata e sviluppata.

Dopo il gioco-base iniziale analizzare le situazioni da migliorare e proporre esercizi-gioco utili a migliorare la difesa in contesti “veri” di gioco:

1. a) 1 c 1: A con palla e B senza. B può spingere lateralmente A, può toccargli le mani, le braccia, la schiena, lo può “tirare” da dietro. Al segnale A può concludere a canestro;
2. b) 1 c 1: A palleggia e B cerca di toccargli il pallone utilizzando il proprio (non può lanciare il pallone);
3. c) a coppie di fronte: A palleggia un pallone di minibasket verso dx o verso sx e B con le mani cerca di ostacolargli il palleggio;
4. d) a coppie: A palleggia sul posto (di dx o di sx) e B di fronte a lui non lo fa partire (mani sulle spalle di A) e poi lo rilascia lentamente per farlo partire e concludere a canestro (con arresto e tiro o entrata in terzo tempo);
5. e) a coppie: A palleggia due palloni e deve cercare di toccare B che “scappa” davanti a lui e palleggia due palloni;
6. f) due file, la fila A a fondo campo e la fila B a metà campo sulla linea laterale): al segnale il primo della fila A corre e cerca di oltrepassare la linea di metà campo e B cerca di toccarlo; invertire i ruoli;
7. g) lo stesso esercizio-gioco in palleggio.
8. h) alzarsi e abbassarsi su un piede (dx o sx);
9. i) corsa laterale tra le funicelle;
10. l) correre tra i cerchi posti in fila di fronte;
11. m) palleggiare in avanti: una mano (dx o sx) palleggia un pallone di minibasket e l’altra tocca il pavimento.

Fase finale

Esempi di esercizi-gioco

1) 1 c 1, 2 c 2 e 3 c 3 in forma libera (a tempo o a punti).

2) Tutte le situazioni di sovrannumero e sottonumero (1 c 1, 2 c 1, 3 c 1, 3 c 2, 2 c 3) con conclusione a canestro (con arresto e tiro o con entrata in terzo tempo).

3) Torneo di 3 c 3 a un canestro, solo dopo che i bambini hanno capito qualè il canestro da attaccare e quello da difendere (logica applicata al movimento). Correggere poco, lasciar giocare e osservare il comportamento dei bambini.

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Prof. Maurizio Mondoni
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